Fondazione Archivio Donetta

Edgardo Gandolfi - Ritorno a Corzoneso

Mostra a cura di Gianni Cima

Per la prima volta la Casa Rotonda di Casserio ospita una mostra dedicata a un fotografo bleniese che non sia Roberto Donetta. Non è un caso che per questa «prima» la scelta sia caduta su Edgardo Gandolfi (1945-2011), la cui opera aveva già attirato l’attenzione dei responsabili dell’archivio ben prima della sua repentina scomparsa. La mostra dedicata ad Edgardo Gandolfi si propone in primo luogo - a una dozzina d’anni di distanza dall’antologica «30 anni di immagini» tenutasi a Casa Cavalier Pellanda di Biasca - di mettere in luce delle opere meno conosciute del fotografo. Una scelta che non è stata facile da compiere nel magma della produzione di Gandolfi e che non ha alle spalle una ricerca esaustiva, bensì un percorso che egli stesso pare avere in una certa misura determinato. Tutte le fotografie esposte a Casserio provengono infatti da due scatoloni ritrovati dall’amico Gianni Cima durante lo sgombero dei locali dello Spaziophotografica di Tenero che i due condivisero per quasi quindici anni tra appuntamenti espositivi e giornate passate in camera oscura. Sono esposte una trentina di vintage prints, ovvero stampe originali (molte delle quali firmate e datate di proprio pugno dall’autore) in bianco e nero e a colori, realizzate tra gli anni ’70 e gli anni ’90. Completano la mostra, intitolata “Ritorno a Corzoneso” in ricordo del luogo di nascita del fotografo, disegni, dipinti e manoscritti dello stesso Gandolfi, personaggio poliedrico molto conosciuto in valle di Blenio. In questa occasione, grazie al contributo di BancaStato, la Fondazione Donetta pubblica il «miniquaderno n. 3» dedicato a Edgardo Gandolfi con un testo critico di Claudio Guarda.

Data di inizio 18.10.2014
Data di fine 12.4.2015